Bonsai è un termine molto gettonato soprattutto in Asia e nei continenti orientali poiché significa proprio albero in miniatura. In effetti il bonsai è un vero e proprio alberello la cui struttura viene modificata affinché possa svilupparsi come un vero e proprio albero, ma rimanere molto più piccolo rispetto alle dimensioni tradizionali.
Sicuramente vantare un esemplare come questo all’interno delle proprie case è un vanto, soprattutto se gli vengono dedicate le giuste attenzioni e se vengono rispettati tutti gli accorgimenti del caso. Esistono però dei momenti ben precisi per quanto riguarda la potatura del bonsai, motivo per cui dobbiamo ascoltare alla lettera il consiglio del giardiniere.
Com’è nata l’arte del bonsai?
L’arte del bonsai è una disciplina molto antica che, per l’appunto, ha come fine quello di coltivare un albero vero e proprio all’interno di un vaso per dar vita ad un’opera della natura che però riesce ad essere esaltata dal filone artistico. Questo tipo di albero risale all’antichità e prendersi cura di un esemplare di questo tipo viene considerata una vera e propria arte in quanto può avere anche dei riferimenti mitologici.
Questa piccola meraviglia della natura è infatti spesso protagonista di miti e leggende, motivo per cui riesce ad avere dei risvolti anche filosofici. Per le popolazioni orientali questo alberello rappresenta l’armonia tra l’uomo e l’ambiente, in quanto è importante dare a questo esemplare la possibilità di esprimersi risultando comunque al centro di un contesto ben delineato.
Quando bisogna procedere alla potatura del bonsai?
Sicuramente prendersi cura di un bonsai è impegnativo, in quanto si tratta di un alberello che non nasce in questa maniera, ma che è stato modificato dall’uomo proprio per rimanere piccolo. Una delle operazioni principali che garantisce la salute di questa pianta è proprio la potatura poiché permette di eliminare la parte danneggiata e dare un nuovo sviluppo a quella che, invece, germoglierà in futuro. A tal proposito bisogna sapere che:
- Il bonsai va potato quando inizia la primavera
- Si può procedere ad una potatura secondaria in autunno
- Bisogna rispettare le gemme senza tagliarle
- Si deve cercare di rispettare la forma dell’albero
- I rami vanno tagliati all’attaccatura del tronco
La prima cosa da sapere circa la potatura del bonsai è che questa deve essere eseguita principalmente in primavera, anche se è possibile mettere in atto un controllo secondario nel bel mezzo dell’autunno. Quello che conta davvero è tagliare i rami sempre vicini al tronco, in maniera tale che non ne possano nascere di nuovi e, al tempo stesso, rispettare la presenza di gemme che non vanno assolutamente tagliate.
Ovviamente si dovrà procedere in base al tipo di albero che si sta votando, in quanto alcuni bonsai hanno una forma, altri ne hanno un’altra. Rispettando queste piccole regole, quindi, la potatura verrà eseguita in maniera più che eccellente e si potrà quindi sfoggiare un bonsai così bello da fare invidia a tutti coloro che nutrono una passione verso questo tipo di coltivazione.