Coltivare il sedano: ecco cosa fare per un raccolto perfetto

Il sedano è un ortaggio di origine mediterranea, da sempre ama i climi temperati e anche se preferisce sempre il sole non disdegna quella che è la coltivazione a mezza ombra. Ovviamente si tratta di un tipo di coltivazione che non tutti amano considerando il fatto che il suo sapore non sempre è apprezzato.

Ma quello che è il caso di chiedersi e che interessa davvero tante persone è la domanda seguente: quali sono le caratteristiche di cui tenere conto per poterlo coltivare nel modo migliore? Cerchiamo di entrare nel dettaglio per conoscere il terreno e anche le caratteristiche che sono necessarie e che servono.

Sedano: cosa ci sta da sapere?

Il terreno ideale per la coltivazione del sedano è un terreno ricco di sostanze organiche che da un certo punto di vista sia umido e senza ristagni. La cosa importante che tutto sia sempre lavorato in profondità per potere ottenere anche un ottimo risultato. La fase di crescita del sedano è sempre molto lenta.

Infatti molte volte, gli esperti che si occupano della coltivazione del sedano fanno ricorso al doppio trapianto, mettendo l’ortaggio prima in seminiera e poi nel vasetto per aspettare che possa venire fuori la prima fogliolina, dal vasetto poi si arriva anche alla coltivazione definitiva che è quella dell’orto. E da li comincia tuto quanto.

Quando si può raccogliere

La raccolta del sedano deve sempre avvenire tra Settembre e Ottobre e il consiglio è quello di scegliere sempre il momento giusto perchè altrimenti le foglie diventano gialle e si seccano fino al momento in cui tutto quanto diventa anche duro. Per poterlo raccogliere si deve prendere la pianta del colletto.

  • Il sedano ha una coltivazione particolare
  • Serve un terreno ricco
  • Si deve raccogliere ad un certo punto

Una volta che è stato fatto il taglio, in linea di massima deve sempre crescere un nuovo seme anche se con il passare del tempo la pianta invecchia e la nascita di una nuova coltura è sempre più difficile. Ma i problemi a cui prestare attenzione non sono ancora finiti.

Il sedano è infatti soggetto alle malattie del prezzemolo, una delle peggiori è quella che forma delle macchie che poi con il passare del tempo vanno anche a seccare le piante stesse, in alcuni casi estremi quello che si deve fare è usare il rame per combatterlo che al momento è l’unico fungicida biologico. Insomma non resta che fare dei tentativi.

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