Coltivare un ortaggio nel proprio giardino può essere considerata una pratica che porta un numero molto alto di benefici, a cominciare dal profondo senso di gratitudine nei propri confronti. Infatti, cimentarsi in quest’esperienza, come la coltivazione dei pomodori, conduce chi si presta a farlo non solo a poter disporre di pomodori direttamente in casa propria, tutto l’anno, ma anche ad avere l’opportunità di provare a prendersi cura di qualcosa di nuovo, frutto delle proprie capacità.
Certo, non è un’esperienza del tutto priva di sforzi e di attenzioni da prestare alla pianta di pomodori, ma nulla vieta di provarci per capire anche che tipo di approccio usare. Basti pensare che comunque poche sono le cure che si devono seguire pur di ottenere un raccolto abbondante e rigoglioso. In questo articolo vi spiegheremo come rapportarvi a questo tipo di coltivazione senza troppe difficoltà e seguendo tutti i consigli che siamo pronti a darvi.
Pomodori: ecco perché produrli autonomamente
Produrre i pomodori in modo assolutamente autonomo è un’attività che dura da secoli e che ha sempre portato a risultati davvero eccellenti perché semplice da gestire e con ottimi raccolti. Tutto questo produce numerosi vantaggi, sia dal punto di vista gustativo perché puoi contare su una produzione sana e biologica, sia dal punto di vista economico perché una produzione personale porta a risparmiare i costi di acquisto.
Le motivazioni comunque che più in particolare rendono la produzione di pomodori così importante, sono legate, lo abbiamo detto, prima di tutto al sapore speciale che non può competere con nient’altro; freschezza, perché raccogliendoli dall’orto hai a disposizione sempre fresco; e poi la soddisfazione personale, per il fatto di poter contare su un prodotto personale di cui ci si è presi cura.
Come coltivare al meglio i propri pomodori?
Coltivare da soli i pomodori può apparire complicato, ma in realtà non lo è. Anzi, si rileverà come un progetto che ti condurrà a fare dei passi avanti anche dal punto di vista agricolo; infatti, se ci si dedica per la prima volta all’orticoltura potrà sembrare a primo acchito difficile comprendere come effettivamente sia un’esperienza per niente difficile da gestire. Ecco come fare:
- scegli le giuste varietà
- lavora prima il terreno
- semina e occupati del trapianto quando le piantine avranno raggiunto i 20 cm di altezza
- esponi le piantine al sole
- irriga regolarmente senza creare ristagni di acqua
- crea dei sostegni, mano mano che le piante vanno crescendo
- controlla sempre che non siano presenti parassiti e malattie
- raccogli quando i pomodori saranno maturi, con il loro colore rosso intenso
Insomma, la coltivazione di pomodori fai-da-te è sicuramente un’esperienza che richiede un’attenzione particolare, ma non eccessiva, perché non è necessario guidare la crescita passo passo. Del resto, già nel passato bastava davvero poco per ottenere grandi risultati con la gestione della coltivazione dei pomodori. Non ci sono quasi mai controindicazioni.
Quello che è necessario è essere predisposti a migliorarsi e a imparare giusto ciò che è sufficiente per coltivare al meglio, in giardino, in terra o in vaso, le nostre piantine di pomodoro. I vantaggi sono notevoli e molteplici, e basta davvero poco per ottenere ottimi risultati. Non temere di cimentarti in quest’impresa e concediti questo piccolo momento di gloria.