La rosa è forse il tipo di fiore maggiormente riconoscibile in senso assoluto ma anche uno dei più amati ed al tempo stesso relativamente complessi da far crescere, questo almeno in teoria: esistono tecniche molto efficaci di cura, prevenzione ma anche di semina e coltivazione che anche grazie a vari trucchi e segreti possono essere portati alla conclusione da tutti.
Piantare una rosa in particolare risulta essere il sistema sicuramente più agevole nell’ottica di dover replicare una pianta partendo da una semplice forma di fusto o fiore. Diversi esperti di giardinaggio ma anche veri e propri addetti ai lavori che operano nei roseti utilizzano tecniche definite per agevolare e concepire una fioritura molto interessante e produttiva.
Fiori di successo
Le rose fanno tutte parte del grande gruppo delle Rosacee che identifica oltre duecento specie di fiore conosciute e coltivate in tutto il mondo, una buona parte di queste con fini ornamentali, ed anche se esistono rose di ogni tipologia e ambiente sicuramente le più famose sono quelle selezionate nei colori tipici, come il rosso vivo ad esempio.
L’operazione che prevede il trapianto delle rose si chiama piantumazione e può essere effettuato in praticamente ogni posizione dotata di un terreno sufficientemente ricco di nutrienti (è una buona norma arare e zappettare almeno una settimana prima la porzione di terra scelta), con dello stallatico o un mix di elementi concepito appositamente per le rose.
Piantare la rosa: guida per principianti
Le rose possono essere piantate fino alla primavera ma spesso in un contesto temperato porta una scelta saggia ossia farlo tra novembre fino a gennaio febbraio, così la pianta ha il tempo di adattarsi e radicare. Quasi tutte le rose, sia quelle dal comportamento arbustivo che rampicante hanno bisogno di un ambiente sufficientemente esposto alla luce.
- Possiamo realizzare una nuova pianta di rose partendo dal sistema di replicazione per talea, scegliendone una in buona salute
- Possiamo scegliere anche un ramo senza fiore, basta un ramo di almeno 15 cm con alcuni nodi, bisgonerà eliminare le foglie presenti lasciandone solo alcune sulla punta
- E’ sufficiente creare una buca abbastanza profonda da mantenere la rosa in posizione stabile
L’operazione può essere effettuata sia in un giardino, sia in un vaso, meglio scegliere in questo caso un in terracotta o altri materiali rigidi, la plastica tende a condizionare troppo la temperatura interna della pianta stessa. Allo stesso modo bisogna ricordarsi di mantenere la giovane pianta al riparo dai forti cambi di temperatura, e ancora più importante mantenerla ad una umidità media dell’80 %.
Possiamo anche decidere di far radicare la talea di rosa in acqua, impiegando un vaso o un bicchiere abbstanza lungo e profondo da contenere lo stelo, in questo caso dovremo controllare il livello dell’acqua ogni giorno, aggiungere via via nuova acqua in caso di evaporazione eccessiva e cambiarla totalmente quando eccessivamente torbida. Dopo qualche settimana potremo interrare la rosa nel terreno.