Barbecue a pietra lavica, come funziona: ecco cosa devi sapere

Sogni di mangiare una bella bistecca fiorentina all’aria aperta in compagnia delle persone che più ami? Allora non puoi far altro che iniziare a pensare all’acquisto di un barbecue che si adatti alle tue esigenze. Il sapore degli alimenti cotti sul barbecue non è paragonabile a nessun altro metodo di cottura.

In commercio si possono trovare tante valide soluzioni, tuttavia ce ne sta una che andrebbe presa in considerazione: il barbecue a pietra lavica. La pietra lavica, grazie alla sua composizione interna, consente una graduale dispersione del calore accumulato, il che rende il metodo di cottura particolarmente impeccabile. Ma vediamo cosa c’è da sapere sul barbecue a pietra lavica:

Cos’è la pietra lavica?

Dura, resistente, spessa e dal coloro grigio intenso: la pietra lavica prende origine da un processo che si verifica in maniera naturale. Nel momento in cui avvengono le eruzioni vulcaniche, fuoriescono in forma densa quelle che sono definite come colate di lave. Quando queste si raffreddano, smettono di scorrere verso il basso e si solidificano, formando lei: la pietra lavica.

La pietra lavica, ottenuta dunque da processi vulcanologici, si presenta come un materiale fortemente resistente agli urti più pesanti e, infatti, viene usata anche per molto altro ancora. Ma ciò che la rende particolarmente adatta per l’impiego nei barbecue, è la sua ottima capacità di condurre il calore. Anche l’Italia è produttrice di pietra lavica, ricavata dalle colate del vulcano Etna e, in misura minore, anche dal Vesuvio.

Ecco cosa devi sapere sul barbecue a pietra lavica:

Il barbecue a pietra lavica viene alimentato dal gas che, dunque, genererà la fiamma che però non è a conduzione diretta sulla pietra. Tra quest’ultima e la fiamma si interpongono dei bruciatore che permettono di distribuire uniformemente il calore. In genere, questo si realizza in un tempo di circa 15 minuti. Gli altri aspetti che necessiti di sapere sono:

  • È importante che la pietra lavica si riscaldi per bene prima di poggiare il cibo sopra;
  • La pietra lavica è di natura antiaderente, quindi non è necessario spalmare un grasso da condimento sulla sua superficie;
  • Si possono condire gli alimenti mentre li si sta cucinando;
  • Molto spesso sono presenti dei leggeri solchi lungo tutto il margine della pietra. Queste non hanno un ruolo estetico, ma servono a trattenere i liquidi ed i grassi che fuoriescono naturalmente dai cibi;
  • La pietra lavica trattiene il calore per lungo tempo, anche dopo aver spento il gas;

Data la capacità di trattenere il calore anche dopo aver spento il fuoco, la rende adatta nel caso in cui si voglia tenere il cibo al caldo prima di consumarlo. Ma stai attento a non bruciarti accidentalmente! Inoltre, alcuni prediligono questo tipo di barbecue proprio per la sua natura antiaderente.

Questa caratteristica comporta che non si debbano necessariamente usare dei grassi di condimento per la cottura, rendendo il pasto molto più sano rispetto ad altre tipologie di cottura. In aggiunta, prima di pulirla assicurati che essa si sia completamente raffreddata e con del succo di limone oppure aceto, potrai renderla perfettamente pulita come poco prima di usarla!

Lascia un commento