Come si annaffiano le orchidee: ecco la guida definitiva

Le orchidee sono croce e delizia. Sono così belle che tutti le vogliamo coltivare dentro i nostri appartamenti, ma allo stesso modo ci danniamo perché non riusciamo a farle durare per tanto tempo. Alcune persone, non si sa se sono fortunate o semplicemente esperte, riescono a raggiungere l’obiettivo, godendosi per un tempo molto durevole, la loro bellissima orchidea. Ma chissà qual è il loro segreto.

L’orchidea è una pianta tropicale che in natura cresce tra gli alberi e rocce, così da assorbire l’umidità che necessita, senza mai esagerare. Il segreto è quello, quindi, di trovare il giusto equilibrio di acqua di cui ha bisogno, evitando ristagni d’acqua e periodi completamente asciutti che possono far seccare la pianta.

L’importanza di una giusta irrigazione

L’orchidea è una splendida pianta che produce dei fiori colorati e molto particolari. Al tempo stesso ,è una pianta molto sensibile e ha bisogno di cura e attenzione, perché cresca sana e fiorita. Un aspetto molto importante è la quantità di acqua di cui necessita. Bisogna comprendere quale sia il giusto apporto di acqua, poiché in entrambi casi, troppa o poca acqua, la pianta potrebbe seccare e perdere i fiori.

Sicuramente, bisogna considerare l’ambiente circostante e il tipo di clima in cui cresce. In primavera ed estate, necessita di maggiore acqua, circa una volta a settimana. Invece, in inverno, quando è in riposo vegetativo, le basta anche una leggera irrigazione ogni due settimane. Tuttavia, è importante controllare tutti i suoi segnali, portando alla tua attenzione lo stato delle sue radici e del substrato.

I metodi migliori per innaffiare le orchidee

Se hai deciso di acquistare dal fioraio un’orchidea, saprai benissimo che non è tutto rosa e fiori. La bellezza di una pianta di orchidee, appena acquistata, dura pochissimo. Per questo motivo cerca di capire quali sono i segnali che ti comunicano quando ha bisogno o meno di acqua. Ad esempio, se le radici sono di colore argenteo, e non verde, significa che ha bisogno di acqua. Se, invece, il substrato non è bagnato, ma umido, vuole dire che la pianta sta bene e non ha bisogno ulteriore acqua. Ma quali sono le giuste tecniche di irrigazione? Scopriamolo insieme:

  • Immergi in una bacinella d’acqua per 10-15 minuti la pianta di orchidea.
  • Per aumentare l’umidità nebulizza la pianta senza bagnare troppo le radici.
  • Applica un’innaffiatura lenta senza versare tutto in una volta l’acqua sulle radici.
  • Metti un cubetto di ghiaccio sul substrato perché la pianta assorba l’umidità gradualmente.

Inoltre, è essenziale che la pianta di orchidee riceva il giusto tipo di acqua, che sia a temperatura ambiente e preferibilmente che acqua piovana o filtrata, poiché l’acqua del rubinetto potrebbe contenere un alto livello di cloro e minerali che possono dare un effetto negativo alla pianta, danneggiandola in maniera definitiva.

Infine, non dimenticare che la scelta del substrato e del tipo di vaso gioca un ruolo chiave. Perché quando innaffi, hai bisogno di controllare lo stato delle radici, quindi opta per un vaso trasparente. In più, uno substrato poroso e leggero permette un buon drenaggio facendo così ben respirare le radici.

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