In cucina, specie nella dieta mediterranea, l’uso del peperoncino è sempre più comune. Il peperoncino dona ai piatti un sapore piccante e intenso, esaltando ancora di più il gusto degli alimenti. E’ un condimento così ricercato che spesso, avendo a disposizione un terreno, decidiamo di coltivarlo direttamente per averlo sempre a disposizione.
La coltivazione dei peperoncini piccanti non è più una passione radicata in Calabria, ma coinvolge l’intera Penisola, se non tutto il mondo. E’ importante che tu sappia alcune regole base di giardinaggio e comprendere quali sono i processi di semina e l’esigenze che una piantina di peperoncino necessita. In particolare, bisogna stare attenti a capire quando è il momento giusto per seminarli.
Il periodo ideale e tecniche per la semina
Se ti sei addentrato nel mondo del piccante e vuoi coltivare il peperoncino in vaso, sappi che è importante seminarli nel momento giusto. Solitamente la semina va fatta alla fine dell’inverno, tra febbraio e marzo, cosicché la pianta cresca in una temperatura, circa 20 gradi, tale da poter maturare in piena estate.
Utilizza, per la semina, dei semi sempre freschi per ottenere una maggiore qualità del raccolto. Prima di interrarli, però, mettili in ammollo per alcune ore in acqua tiepida, affinché il suo rivestimento esterno si ammorbidisca e permetta una facile germinazione. Inoltre, è fondamentale che il terreno utilizzato sia ben drenato, morbido e favorisca un’ottima ossigenazione.
Altri elementi importanti per una corretta coltivazione
Dopo la semina, cerca controllare la pianta costantemente, posizionandola in una zona molto esposta alla luce e a temperatura costante e calda. La temperatura, soprattutto, non deve mai scendere sotto i 20 gradi, quindi, se ti trovi in una zona fredda, posizionala all’interno, in posto luminoso. Quando la piantina ha, invece, raggiunto, un’altezza di circa 10-15 cm, puoi posizionarla all’esterno, ma con una temperatura che non scenda al di sotto dei 15 gradi. Altri consigli fondamentali per una corretta coltivazione sono:
- Annaffiatura senza ristagni d’acqua.
- Utilizzo di concimi per piante da frutto.
- Se è necessario, durante la crescita, applica dei supporti.
- Controlla che la pianta non sia assalita da afidi e ragnetti rossi.
- Per proteggere la piantina dall’umidità applica la pacciamatura.
Una volta che hai trasferito la pianta all’esterno, perché l’aria sarà più calda, tieni in considerazione sempre che ha sempre bisogno di essere controllata. Può essere, infatti, soggetta a troppa umidità, a muffa e a parassiti che potrebbero compromettere la crescita e la produzione dei peperoncini. Se dovesse esserci troppa umidità proteggila con la pacciamatura e se dovessi trovare segnali di parassiti applica il sapone di Marsiglia sulle foglie.
Infine, quando sarà il momento per raccogliere i tuoi deliziosi peperoncini, dopo tre mesi dalla semina, te ne accorgerai quando raggiungeranno la dimensione e il colore a seconda della varietà che ha scelto di coltivare. In questo caso è molto importante che tu sia ben informato circa le caratteristiche della varietà. Durante la raccolta, sii preciso e taglia in maniera tale da favorire una successiva produzione. Subito dopo non ti rimane che provare delle creative e piccanti ricette.