I pomodori sono tra gli ortaggi più amati e diffusi al mondo, e la loro coltivazione è divenuta di importanza fondamentale a partire da relativamente poco tempo a partire dalla “scoperta” di questi ortaggi naturalmente impiegati per l’alimentazione. Ed essendo una pianta estremamente bisognosa di nutrienti, la cenere viene impiegata in tal senso.
Il pomodoro infatti resta un vegetale dalla grande importanza ma ha bisogno di alcune cure, che possiamo adottare anche attraverso la concimazione, e la cenere rientra tra le metodologie impiegate nel contesto green ma anche su scala abbastanza ampia per aumentare la carica di alcuni nutrienti e non solo quindi per i pomodori.
Pomodori da coltivare
Chiunque sia intenzionato alla coltivazione dei pomodori tuttavia non può prescindere dalla concimazione: questa specie infatti, seppur selezionata e nativa delle Americhe, è divenuta molto popolare anche nel vecchio continente, fin dal XVI secolo, ed è una pianta che seppure non sembra, di fatto è composta come un frutto quindi ha bisogno di parecchi nutrienti.
Il pomodoro è inoltre considerabile nella maggior parte dei casi una rampicante, necessita di umidità e sole costanti, la concimazione deve essere costante al punto che esistono prodotti molto specifici che contengono principi attivi. Perchè usare la cenere?
Si tratta di un elemento ricco di azoto e può avere anche una buona funzione protettiva.
Concimazione con cenere
Generalmente il pomodoro come detto ha bisogno di un terreno sufficientemente ricco anche di sali minerali, azoto, potassio e fosforo sono decisamente primari, oltre ad una acidità non troppo spiccata tra 6.0 e 7.5 come termini di Ph. Il pomodoro deve essere concimato in particolare a ridosso dell’estate, ma anche durante la crescita effettiva dei frutti.
- Basta aggiungere una piccola quantità al compost ed al terreno anche prima della semina
- Da febbraio a marzo possiamo inserire un po’ di cenere anche nei pressi della coltivazione
- L’azoto serve come altri sali minerali allo sviluppo di fusti resistenti
- Protegge inoltre da varie malattie infestanti
La cenere però non va posta nel compost in quantità eccessiva può causare un aumento dell’acidità, quindi è bene realizzare un mix composto da vari elementi possibili che rientrano nell’ambito del fertilizzante. E’ una buona idea concimare però sempre variando leggermente gli ingredienti, avolte si applica lo stallatico, a votle il compost naturale, ed in questo senso è una buona idea utilizzare l’azoto solo a tratti.
In una media di 2 volte al mese di tempo di concimazione è bene non esagerare e portare la quantità di azoto ad essere di circa mezza tazza di cenere ogni 6-7 metri quadrati, ricordando che la composizione può essere utilizzata anche intorno alla pianta stessa per allontanare e tenere distanti vari animali infestanti come ad esempio le chiocciole.