Come sciogliere il calcare: ecco i tre consigli dell’esperto

Ultimamente ti sei accorto che l’acqua non fuoriesce più calda come prima? Oppure, ti sei reso conto che attorno alla rubinetteria del tuo bagno ci sono delle macchie incrostate di colore bianco? La risposta è una sola: si tratta del calcare. Il calcare può essere un grosso problema che accumuna le case di molti.

Purtroppo, più l’acqua conterrà dei sali minerali grossi al suo interno, e più la formazione del calcare sarà agevolata. Tuttavia, il calcare può formare delle vere e proprie ostruzioni negli impianti interni della casa, che possono generare grossi danni a cui solo i tecnici possono avere rimedio. Per le componenti esterne, invece, vediamo come sciogliere efficacemente il calcare:

Perché si forma il calcare?

Il calcare è praticamente una roccia sedimentaria, ciò sta a significare che si forma a partire dall’accumulo di più elementi differenti. Il calcare delle nostre case, in particolare, di forma a seguito delle alte temperature, generalmente superiori ai 45° C. Sappiamo che nell’acqua sono normalmente presenti due elementi chimici inorganici: il calcio ed il magnesio.

Calcio e magnesio contenuti nell’acqua, subendo l’influenza di temperature particolarmente elevate per la loro costituzione naturale, si legano chimicamente ad altri elementi presenti nell’acqua stessa. Questi possono essere, ad esempio: ioni silicati e ioni carbonati. Combinandosi tra di loro, formano proprio la massa calcarea che precipita e forma le incrostazioni, che appiano comunemente bianche.

I tre consigli su come sciogliere il calcare:

Il calcare, appunto, si presenta come una massa solida dotata anche di una certa porosità. Ciò sta a significare che tende ad assorbire sempre di più i liquidi ed i minerali, rendendo ancora più massiccia la sua costituzione e creando delle incrostazioni un po’ ostiche da rimuovere. Ecco i 3 consigli dell’esperto su come sciogliere il calcare:

  • Acido citrico: questo è un prodotto in polvere ricavato dall’acido contenuto normalmente nel limone. Quando a contatto con l’acqua tiepida, è capace di disciogliere tutte le incrostazioni di calcare. Il consiglio dell’esperto è di disciogliere un paio di cucchiai di acido citrico in un flacone spray da 1 litro e spruzzarlo sulla superficie interessata. Si lascia agire per un quarto d’ora, poi si risciacqua e si asciuga per bene. È ottimo anche per i vetri della doccia e per la rubinetteria;
  • Aceto di alcol: è un ottimo prodotto dalle caratteristiche anticalcare naturali. È ottimo per pulire tutte le componenti in acciaio inox e sui vetri della doccia. Inoltre, si può utilizzare anche sulla plastica. La modalità d’uso è uguale a quella dell’acido citrico;
  • Succo di limone: nel caso in cui non si abbia il tempo di acquistare determinati prodotti, si può utilizzare direttamente il succo di limone. In realtà basta tagliare mezzo limone a metà (così da riuscire a mantenerlo bene in mano), per poi passarlo direttamente sulle superfici interessate. Successivamente, si asciuga la superficie con un panno morbido;

Nonostante le incrostazioni di calcare siano particolarmente difficili da rimuovere, le soluzioni migliori ricadono sempre sugli ingredienti di origini naturali, primo tra cui il limone e le sue componenti. Cosa ancora più importante, è riuscire a prevenire la formazione di questo famoso calcare. Ma come? In realtà non c’è tantissimo da fare.

L’unico consiglio plausibile che possiamo darvi, è che ogni componente della casa che viene a diretto contatto con l’acqua, vada asciugata in maniera tempestiva subito dopo ogni singolo utilizzo. Solo facendo così, ci potrà essere una netta riduzione della formazione del calcare, che non ostacolerà più l’efficienza della nostra abitazione.

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